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Breaking News: Invasione dell’Ucraina e Balzo dell’Oro

La Russia ha invaso l’Ucraina e il prezzo dell’oro ha raggiunti i massimi da oltre un anno e mezzo. Vediamo quali conseguenze ci sono per l’economia, i mercati finanziari e le criptovalute.

Data di pubblicazione

25 Febbraio 2022

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Tempo di lettura

5 min

Il 24 febbraio 2022 rimarrà nella storia per essere stato il giorno in cui la Russia ha invaso l’Ucraina, iniziando un conflitto su territorio europeo dalla fine della 2° guerra mondiale e dopo oltre 30 anni dalla fine della guerra fredda.

La situazione è difficile e drammatica, ma è anche nostro dovere continuare a parlarne e a portare avanti le nostre attività, anche per sostenere con forza la pace sopra la guerra, il dialogo sopra i soprusi e la diplomazia sopra la repressione.

In questo difficile contesto cerchiamo quindi di guardare gli eventi che si stanno succedendo con la nostra lente di ingrandimento dell’economia e della finanza.

Alla notizia dell’ingresso delle forze armate russe nella regione del Donbas, il principale listino azionario russo ha ceduto in pochi minuti il -45% ca., probabilmente il più veloce e sostenuto crollo di borsa della storia.

Contemporaneamente il cambio rublo/euro ha subito un calo del -7%, mentre quello rublo/usd del -8%.

La prima reazione da parte degli alleati della NATO è stata quella di istituire immediate sanzioni economiche e finanziarie alla Russia e a chiunque andrà a sostenere questa iniziativa militare, con l’obiettivo di tagliare le gambe e mettere in difficoltà un paese che, se visto dal punto di vista economico, non è in realtà quella grande potenza che viene percepita dall’esterno.

La Russia è un paese che ha avuto diversi problemi finanziari, soprattutto dopo la caduta del muro, fino al fallimento tecnico avvenuto nel 1998.

Ha un economia prevalentemente basata sull’esportazione di materie prime energetiche, petrolio e gas su tutti, oltre che alcune materie prime alimentari, come il grano. 

Infatti, su questo punto si stanno concentrando molte delle sanzioni internazionali. Ed è proprio su questo aspetto che è arrivata la notizia del sostegno della Cina alla Russia, tramite l’acquisto di un ingente carico di grano che non verrà più importato dai paesi europei della Nato.

Ecco che quindi la Cina si schiera a sostengo della Russia, dandole una grossa mano economica e alleviandole il peso delle nuove sanzioni.

Il contesto è in rapida evoluzione e siamo solo all’inizio di un conflitto che avrà inevitabilmente una veloce escalation in queste prime battute.

Vige molta incertezza sull’evoluzione della situazione e dovremo avere pazienza per avere un quadro più chiaro su come effettivamente evolverà questo contesto.

Se torniamo al tema legato ai mercati finanziari, fino a pochi giorni prima dell’invasione le attese e le attenzioni erano quasi tutte per il rialzo dei tassi di interesse.

Ora la situazione si è capovolta e, nonostante le flessioni sui listini europei siano presenti ma nettamente inferiori al crollo visto sul mercato russo, si è aperta una nuova grande domanda sul fronte delle politiche monetarie: cosa faranno ora le banche centrali?

Proseguiranno con il loro percorso di rialzo dei tassi, o cambieranno rotta e lasceranno le cose così come sono?

E come evolverà l’inflazione? Aumenterà ancora a seguito dell’impennata dei prezzi energetici e alimentari, o si calmerà per via di una potenziale frenata dell’economia globale?

Questioni complesse a cui potremo dare risposta solo nelle settimane davanti a noi e su cui oggi cade molta incertezza e difficoltà di analisi.

Se poi ci spostiamo ad osservare cosa succede nel mondo de-centralizzato delle criptovalute, quello che è chiaro è che, al netto di tutti i ragionamenti validi e delle tante funzioni che possono avere, hanno dimostrato nuovamente che al momento non svolgono la funzione di copertura e protezione che molti gli affidano, al pari invece dell’oro che rimane l’unico vero grande bene rifugio su cui tutti si buttano nei momenti più difficili.

Non è da escludere che in un prossimo futuro anche il mondo della finanza decentralizzata possa avere un ruolo chiave nella protezione di asset e valore, ma quel giorno non è oggi ed è necessario fare altra strada per arrivarci.

Argomenti trattati nel video:

  • Invasione dell’Ucraina da parte della Russia
  • Risposta della NATO
  • Sanzioni economiche e finanziarie
  • Default russo del 1998
  • La posizione della Cina
  • Svalutazione del rublo
  • Crollo dei mercati azionari russi
  • Rialzo dell’oro
  • Crollo delle criptovalute

Siti interessanti:

Grafici interessanti:

Crollo del -45% del mercato azionario russo

Calo del -7% del cambio rublo/eur

Calo del -8% del cambio rublo/usd

Balzo del prezzo dell’oro

Crollo delle criptovalute

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